Andrea Parodi, Gigi Camedda, e Gino Marielli, tre ex componenti del ‘Coro degli Angeli’, formazione di musica etno-pop sarda nata a Sassari-Porto Torres nel 1982 sotto l’ala protettrice di Mogol, si trovano insieme davanti ad una bella birra fredda nel 1988, ed iniziano a mettere in piedi spunti ed idee musicali per quello che sarà il loro nuovo progetto musicale; nascono i Tazenda, rappresentativa band pop-rock della Sardegna che affonda le sue radici nella più profonda cultura isolana e nelle sue antiche tradizioni, con testi cantati esclusivamente in dialetto sardo.
Il nome prende spunto dal romanzo di Isaac Asimov ‘Seconda Fondazione’ (nel quale compare il pianeta Tazenda), ed il genere musicale spazia tra pop, rock, e musica etnica, le cui linee vengono marcate ancor più chiaramente dai Tazenda con l’utilizzo anche di vecchi strumenti caratteristici della musica folkloristica della Sardegna, come gli ‘organetti’ e le ‘launeddas’, ben mescolati con chitarra e tastiere, ma l’elemento predominante sono senza dubbio i cori vocali.
Nascita dei Tazenda e loro primi passi nel mondo della musica popolare
Fu in un certo senso quel brav’uomo di ‘pennellone’ Pippo Baudo a dare la prima vera possibilità ai Tazenda, e lo fece durante lo show televisivo ‘Gran Premio’ (1990), da lui condotto sulle reti Rai. Il primo brano della neonata band sarda ad essere divulgato dai media, ben due anni dopo l’uscita del loro album d’esordio ‘Tazenda’ pubblicato nel 1988, fu ‘Carrasecare’ (carnevale).
Grazie ad una popolarità in fase sempre crescente, ed alle prime simpatie incassate dai sondaggi di gradimento pubblico, i Tazenda parteciparono all’edizione del Festival di Sanremo del 1991, dove proposero la loro ‘Disamparados’, riveduta e tradotta per l’occasione dal cantautore Pierangelo Bertoli, assieme al quale la band sarda si presentò sul palco per partecipare al Festival. ‘Spunta la Luna dal Monte’ era il titolo della canzone che fu eseguita in quell’occasione, versione ‘italianizzata’ di Disamparados.
Da trio a duo, i Tazenda perdono un pezzo
Sempre nel 1991 esce il secondo album dei Tazenda ‘Murales’, pubblicato da Visa Record e Bmg Ricordi, e grazie alla presenza all’interno dell’album di canzoni molto belle come ‘Mamoiada’ e ‘Nanneddu meu’, i Tazenda non solo vendono circa 200.000 copie, ma vincono anche la successiva edizione del Cantagiro (manifestazione canora estiva italiana), esibendosi accompagnati da Paola Turci.
Dopo un’altra partecipazione a Sanremo l’anno successivo, questa volta in compagnia di Fabrizio de Andrè, assieme al quale il trio sardo cantò ‘Pitzinnos in Sa Gherra’, la pubblicazione del loro terzo album ‘Limba’, e del quarto, il Popolo Rock, nel 1995 i Tazenda pubblicano anche il loro quinto album dal titolo Fortza Paris, il primo ad essere composto da brani in cui si mescolano lingua italiana e dialetto sardo. Due anni dopo esce inoltre la prima raccolta ufficiale dei Tazenda, Il Sole di Tazenda, che sarà anche l’ultima occasione in cui parteciperà Andrea Parodi, ormai deciso ad abbandonare il gruppo.
Un nuovo trio per il ritorno dei Tazenda
Il 1998 è dunque il primo anno in cui i Tazenda si ritrovano in duo; Gino Marielli e Gigi Camedda infatti, dopo l’uscita di Andrea Parodi, decidono di restare uniti e compatti e di portare avanti il progetto da soli; esce in quello stesso anno l’album ‘Sardinia’, contenente al suo interno il brano ‘S’Istrumpa’, il cui videoclip fu interamente girato nella palestra di una scuola di Ollolai. In un album live del 2001, ‘Bios – Live in Ziqqurat’, i Tazenda ricorrono alla voce della giovane cantante di Alghero Claudia Crabuzza per colmare i vuoti lasciati da Parodi, che nel 2006 si riavvicina alla band ed inizia di nuovo a collaborare. Purtroppo, da lì a poco, morirà a causa di un tumore.
E’ Beppe Dettori il nuovo cantante dei Tazenda nel 2006, un solista sardo già esperto e collaudato nel settore della musica pop e folk dell’isola; nel 2007 esce ‘Vida’, pubblicato da Radiorama (etichetta discografica di proprietà di Eros Ramazzotti) e vincitore del disco di platino per le oltre 100.000 copie vendute, nel 2008 esce ‘Madre Terra’, album che vanta la preziosa collaborazione di Francesco Renga, e nel 2009 i Tazenda ritornano a Sanremo accompagnando il giovane Marco Carta in quello che poi risulterà il brano vincitore della kermesse canora più importante d’Italia: ‘La Forza Mia’
I Tazenda oggi
Siamo nel Marzo del 2013 ed i Tazenda, dopo soli 6 anni in cui erano tornati ad essere un trio, si vedono nuovamente orfani di cantante; a causa di una serie di incomprensioni tra i tre, Dettori decide infatti di lasciare il gruppo, ma questa volta senza perdere tempo la soluzione era già a portata di mano; entra nei Tazenda un nuovo cantante, Nicola Nite.
Contemporaneamente all’ingresso di Nicola Nite, giovane e valido cantante di Alghero, si verifica anche un improvviso ritorno di fiamma con il superproduttore Mogol, già mentòre della band ai tempi del ‘Coro degli Angeli’; Mogol produce e collabora nel testo del singolo ‘Il respiro del Silenzio’, eseguito dai Tazenda in duetto con Kekko dei Modà, così come avvenuto anche in occasione del brano Cuore e Vento del 2014. I Tazenda seguono oggi in piena attività, ed è di recente pubblicazione il video ufficiale del loro ultimo successo, ‘A Nos Bier’.